Immagina vie ampie e maestose, carrozze trainate da cavalli e alti lampioni a gas che fanno brillare la nebbia spessa e umida. Immagina quartieri eleganti, palazzi magnifici e salotti decorati con velluti e broccati. Immagina i marciapiedi affollati, le voci di venditori ambulanti che offrono giornali, fiori e caldarroste, gli aromi delle bancarelle di cibo che si mescolano al fumo di carbone dei camini. Nei vicoli laterali, l'atmosfera è più intima, con botteghe di artigiani e piccole osterie che offrono rifugio dal caos delle arterie principali.
Poco più lontano, sobborghi modesti ma brulicanti di voci e speranze. Immagina fabbriche colossali, che qualcuno definì moderne cattedrali di vetro e di acciaio, dove uomini e donne lavorano senza sosta, frastornati dall'incessante clangore delle macchine. E ora immagina vicoli stretti e sporchi, dove la miseria e la disperazione conducono gli ultimi alla follia. Il suono delle campane delle chiese e il rintocco degli orologi pubblici scandiscono il tempo in questo mondo di contrasti, dove ricchezza e povertà, luce e ombra, convivono l'una accanto all'altra, così vicine e così distanti.
[Cheapside, London, P.Z. print n. 10784, Library of
Congress]